Club godo

La recensione di Elisa Belotti
Titolo


Club Godo. Una cartografia del piacere

Autrice


Jüne Plã

Editore


Ippocampo edizioni

Recensione

Illustratrice e character designer nel mondo dei videogiochi, Plã è appassionata di sessualità da molto tempo e ha deciso di condividere i suoi interessi e le sue scoperte con la comunità che gravita attorno all’account Instagram @jouissance.club. Nel giro di poco tempo ha raccolto una grande quantità di testimonianze e le ha trasformate in questo libro.

Che tipo di libro? Una sorta di manuale illustrato sul sesso non penetrativo e inclusivo. Non penetrativo perché, come ben spiega, ci sono tante sfumature del piacere fisico che vanno al di là dell’unione di pene e vagina. Inclusivo perché è una guida rivolta davvero a tutte le persone e Plã si muove in questa direzione proprio a partire dal linguaggio. Non parla di uomini o donne, ma ha scelto di utilizzare dei nomi divertenti che facciano sentire tutti a proprio agio: Trallallero, che ha il pene, Trallallà, che ha la vagina, e Oplalà, che non ha connotazioni sessuali riconducibili al binarismo. 

Il tono irriverente e scherzoso con cui l’autrice affronta tematiche complesse come il consenso, il diritto al piacere e l’importanza di conoscere il proprio corpo, trasforma Club Godo in un libro adatto a tutti. A chi è esperto di sesso, a chi lo sta scoprendo, a chi lo pratica e a chi no. Le illustrazioni, accompagnate da nozioni scientifiche precise e battute di spirito, rendono la lettura un viaggio alla scoperta di sé e delle altre persone.

Perché leggerlo

Per scoprire aspetti della sessualità umana spesso poco conosciuti o non considerati dai tradizionali canali di educazione sessuale.

A chi lo consigliamo

Come scrive Plã, «questo libro si rivolge proprio al MONDO INTERO», soprattutto a chi sente che la propria vita sessuale può essere più ricca.

Cosa ci può insegnare

Club Godo insegna a non tralasciare nulla del proprio corpo e ricorda che il piacere fisico spetta a ogni individuo. Esplorare ed esplorarsi sono due vie per raggiungerlo.

Tre frasi significative

«Qui si parla di sesso, di tutto ciò che c’è da sapere e da fare senza passare necessariamente dalla classica “penetrazione”».

«È per tutti questi motivi che ho deciso di scrivere questo libro. Per stimolare la nostra creatività, per uscire dalla nostra zona di comfort e scoprire una sessualità molto più ricca e appagante, sia che abbiamo una vagina, un dicklit, un pene o qualsiasi altra cosa».

«Dobbiamo sbarazzarci delle rappresentazioni che ci hanno influenzato finora perché ci hanno incatenato a una sessualità colpevolizzante, dolorosa e noiosa».


Per approfondire: Il sesso oltre la penetrazione: intervista a Jüne Plã di Federico Colombo.