Letture estive per la scuola

Cinque libri da assegnare come compiti delle vacanze

Elisa Belotti

L’estate tra un anno scolastico e l’altro è un momento molto atteso a tutte le età. È il periodo in cui ci si riposa dopo aver (più o meno) studiato, in cui si sospendono le preoccupazioni dovute alle verifiche, le interrogazioni e le scadenze. Il tempo libero guadagnato viene dedicato allo svago ma anche ai famigerati compiti delle vacanze.

Ogni disciplina assegna alcuni impegni per approfondire gli aspetti già visti, dare una panoramica di quelli che non è stato possibile inserire nel programma e mantenere le menti allenate per l’anno successivo. Componenti quasi immancabili sono le letture estive. Ogni insegnante ha dei criteri propri per scegliere quali libri proporre e, in aggiunta, valuta la propensione della classe alla lettura e allo studio, il carico di compiti complessivo e l’organizzazione didattica della disciplina letteraria. C’è chi stila liste molto ricche entro cui scegliere i libri che accompagneranno i viaggi estivi o le giornate in casa e chi, d’altra parte, offre un elenco più breve con titoli da leggere obbligatoriamente.

L’aspetto più difficile è mediare tra gli obiettivi della didattica e le esigenze e le sensibilità della classe (cioè l’età e i gusti). Non sempre si riesce: c’è chi ha dei libri letti durante le vacanze un ottimo ricordo e chi, invece, mal sopportava quei compagni estivi. Per rendere l’esperienza utile e piacevole, si può puntare su testi adatti alla fascia d’età a cui ci si rivolge e che trattano temi sensibili e sentiti. In questo modo chi legge sentirà un coinvolgimento maggiore e sarà più disponibile a trascorrere parte delle proprie vacanze in compagnia di un volume.

Solitamente i testi assegnati appartengono ad alcuni generi ben definiti:

  • – i classici integrali, cioè le grandi opere della letteratura italiana o estera, proposte così come sono state scritte, senza riformulazioni né tagli;
  • – i classici ridotti o riscritti: i testi fondamentali del percorso scolastico rinarrati da una voce contemporanea, spesso riducendo il testo originale o modificandone la lingua. È il caso dell’Orlando furioso di Ludovico Ariosto raccontato da Italo Calvino;
  • – i libri per ragazzi e gli Young Adult. Sono testi pensati per la fascia d’età dell’adolescenza, in cui spesso si ritengono infantili i romanzi per bambini e ostici o privi di interesse quelli per adulti. È il genere a cui appartengono alcuni dei consigli illustrati in seguito;
  • – infine le poesie, raccolte in antologie più o meno corpose.

L’ultimo genere è sicuramente il meno frequente nelle liste dei compiti delle vacanze. In parte per la difficoltà di lettura che porta con sé, ma in parte anche perché la poesia contemporanea e prosastica (più accessibile) è meno presente a scuola. I classici in versione integrale, invece, occupano lo spazio maggiore. L’obiettivo è dedicare il tempo libero ai cardini del percorso scolastico, ma il rischio è proporre dei testi che, senza un’adeguata mediazione da parte dell’insegnante, risultano troppo complessi e lontani dalla contemporaneità di chi li legge.

Cinque libri da assegnare come compiti delle vacanze

Vediamo quindi alcuni testi che potrebbero essere apprezzati durante le vacanze estive da studenti e studentesse. La fascia d’età di riferimento va dalla seconda media alla seconda superiore. Sono tutti libri contemporanei, scritti negli ultimi anni e quindi rivelatori delle tensioni che le stesse classi di scuola stanno vivendo. Inoltre affrontano temi spesso molto sentiti da chi è così giovane e che quindi è importante esplorare.

Angie Thomas, The Hate U Give. Il coraggio della verità (2017)

È lo Young Adult da cui è stato tratto il film omonimo. La protagonista, Starr, è un’adolescente afroamericana che vive in un quartiere nero ma frequenta una scuola di bianchi. È così che viene presentata, insieme al suo carattere solare e alla fatica che impiega ogni giorno per dividere la sua vita in due compartimenti stagni: la Starr di Garden Heights e quella del prestigioso istituto privato. Queste due metà sono destinate inevitabilmente a collidere nel momento in cui un poliziotto bianco spara all’amico Khalil, disarmato, e lei assiste impotente alla sua morte. Starr non potrà gestire le manifestazioni che nascono subito dopo l’avvenimento, ma potrà (e dovrà) decidere se far sentire o meno anche la propria voce.

Malorie Blackman, Il bianco e il nero (2001)

Questo romanzo è sia uno Young Adult che una distopia. Blackman costruisce sostanzialmente un mondo al contrario: la classe dirigente è composta dalle persone nere e quella subordinata dalle persone bianche. Di conseguenza Callum ha sedici anni ed è considerato un cittadino di serie B perché bianco, mentre Sephy ha un anno in meno ed è nera, all’apice della piramide sociale. Il bianco e il nero racconta la storia di amicizia, amore e solidarietà tra i due protagonisti, che si unisce al racconto delle tensioni presenti in questo mondo distopico. A tratti molto adolescenziale, è un ottimo esercizio di cambio di prospettiva. Spinge costantemente a domandarsi quali personaggi stiano agendo e a confrontare le vicende con quelle della realtà in cui viviamo.

Amanda Gorman, The Hill We Climb. Parole di coraggio, speranza e futuro (2021)

La giovane poeta e attivista afroamericana è diventata celebre dopo aver letto proprio questo suo componimento durante l’insediamento del presidente americano Joe Biden il 20 gennaio 2021. Si tratta di una poesia declamata con sfumature rap e dal tono molto prosaico, composta dopo le violenze avvenute a Capitol Hill il 6 gennaio 2021. È un componimento indubbiamente ricco di quella retorica americana che vede gli USA sempre in grado di rialzarsi (prevedibile, considerando anche l’occasione in cui è stato recitato). È però anche un testo ricco di coraggio, speranza e apertura al futuro. Si rivolge agli americani e alle americane con fiero patriottismo, che diventa ancor più significativo se pronunciato da “un’esile ragazzina nera, discendente di schiavi, cresciuta da una madre sola”, come lei stessa si definisce. Eppure è diretto in parte anche al resto del mondo, che osserva e partecipa ai grandi cambiamenti sociali in corso e deve scegliere come porsi in relazione a essi. Nonostante il genere poetico, quindi, è facilmente leggibile da un pubblico giovane.

Lily Williams e Karen Schneemann, È tutto un ciclo (2020)

Si tratta di un graphic novel per ragazzi che racconta le mestruazioni e le difficoltà che spesso comportano nell’ambiente scolastico: dalle occhiatacce dei compagni ai disagi che spesso accompagnano il menarca e all’usanza di passarsi gli assorbenti di nascosto. La quotidianità delle quattro protagoniste – Abby, Brit, Christine e Sasha – si anima di amicizie, relazioni, litigi e piccole battaglie da portare avanti per vivere la propria adolescenza in modo più libero.

Chiara Deiana, La stagione più crudele (2021)

Infine il testo d’esordio di Deiana è un romanzo di formazione. Non è stato scritto per un pubblico adolescente, ma è ben leggibile anche da chi non ha ancora raggiunto l’età adulta. Asia ha dodici anni, un’amica in arrivo e un’estate da trascorrere in un paesino tra i boschi, come quelli che si trovano un po’ in tutta Italia. Queste settimane, però, saranno per lei la stagione più crudele, il passaggio dall’infanzia all’adolescenza. L’isolamento, la solitudine, l’incomprensione accompagnano la volontà di riconoscersi ed essere riconosciuta. Asia si trova da sola a confrontarsi con i corpi che cambiano e con un grande segreto che se ne trascina dietro molti altri, fino a crearle attorno un vortice. La crescita passa anche attraverso la perdita. Quanto avrà imparato e quanto avrà smarrito Asia alla fine dell’estate?