A cosa serve la memoria?
Di Elena Esposto In una splendida poesia sulla guerra la poetessa polacca Wislava Szymborska scrive: Chi sapevadi che si trattava,deve…
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Di Elena Esposto Ogni anno, il primo di gennaio, mi piace fare la lista dei buoni propositi di lettura. Uno…
Di Beatrice Scalella Era il 1977 quando ORLAN scandalizzò la società francese e la scena artistica con “Baiser de l’artiste”,…
Di Elena Esposto La prima volta che ho sentito Camilla Marinoni parlare del libro che stava scrivendo ho subito pensato…
Di Sofia Brizio È di questa settimana la notizia che l’autrice irlandese Sally Rooney ha rifiutato l’offerta di traduzione da…
Di Elena Esposto Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi voltiL. Pirandello…
La sociologia, la psicologia e le neuroscienze hanno mostrato in epoca moderna che la narrazione agisce sul sistema percettivo degli individui, sull’immaginario personale e collettivo, fornendo delle rappresentazioni attraverso cui la realtà viene poi interpretata e assimilata. Maggiori sono i punti di vista di cui si fanno portavoce le narrazioni fruite e maggiori sono le prospettive interiorizzate dal singolo individuo e, di conseguenza, dal tessuto sociale nel suo complesso.
Alessia ci racconta la sua esperienza al cinema con il film Nomadland. Metafora perfetta di una generazione in fuga.
Un contributo dedicato all’artista Niki de Saint Phalle, che ha fatto dell’arte un inno all’emancipazione femminile e ha scelto l’Italia per dar vita ad un sogno chiamato Giardino dei Tarocchi.
Le donne nell’Illuminismo. Quali spazi e quali ruoli per la rivendicazione?